Loving Twilight {a world of vampires and lycanthropes~

La mia Germania <3, Niente vampiri xD

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°Rock°Girl°
view post Posted on 2/12/2009, 11:21




“Tesoro, svegliati. È lunedì!” la sua voce calma e amorevole mi cullò per qualche secondo nel mio sogno turbolento. Nel frattempo scattò la sveglia del mio cellulare. Le note iniziali di “Zoom into me” continuarono a farmi crogiolare nel mio incubo pieno di mostri notturni.
Aprii gli occhi. La mia fronte era zuppa di sudore. Gli occhi pizzicavano; il cuscino umido come le mie guance.
“Julia, stai bene?” mia madre. Sapevo che la sua pazienza mattutina sarebbe durata ancora per poco.
Mi alzai quasi di scatto. “Sì, solo i soliti incubi.” Mi sistemai i capelli passando una mano velocemente tra di loro e mi diressi in bagno. Chiusi la porta e mi accucciai a terra tenendo il viso fra le ginocchia. Odiavo la mattina. Odiavo svegliarmi per capire di aver avuto di nuovo quegli orrendi incubi. Accusare qualche mostro leggendario della scomparsa del mio ex ragazzo durante una gita non era proprio ciò di cui avevo bisogno.
Non mi faceva mai piacere scoprire di dovermi svegliare presto per andare a scuola. Io odiavo la scuola.
Odiavo la mia compagna di banco ma nessun altro voleva stare al banco con una ragazza piena di piercing e con i capelli blu. Tutto questo sarebbe stato normale nella mia Germania, ma non qui. Non in Italia. L’Italia. piaceva così tanto a mia madre. Non riuscivo proprio a capire, a parte il mare, cosa ci trovasse di così attraente. Specialmente in inverno, diamine!
C’eravamo trasferiti dopo che i miei genitori si accorsero che ero vuota. Senza sentimenti. Ero diventata apatica. Io! Incredibile ma vero. Mi ero innamorata seriamente di quel ragazzo. lui. Ancora non mi capacitavo di quanto potesse essere facile trovarne un altro migliore di lui. Io volevo soltanto stare di nuovo con lui, ma sapevo che non era possibile.
Sentii bussare alla porta. “Julia, fai presto. Si sta facendo tardi!”
La scuola, me ne ero quasi dimenticata!!
Fui pronta in poco tempo. Scesi senza salutare nessuno e con le cuffie dell’ipod nelle orecchie. Come ogni mattina feci fatica nel portare fuori dal cancello il mio mastodontico scooter. Chiedevo pietà ogni volta.
La strada da casa a scuola fu breve, soprattutto perché c’erano i Tokio Hotel con me. In senso molto retorico ovviamente. Eppure io li conoscevo. Ero vicina di casa dei gemelli e avevo una cotta per Tom da non so quanto tempo. Solo che. io avevo 4 anni in meno di lui.
Comunque sia eravamo amici, anche se negli ultimi tempi ci eravamo allontanati un po’. Mi avevano costretto a non dire niente di loro e, infatti, dovetti mentire anche sulla mia provenienza. Abitavo a Loitsche, invece mentii dicendo che ero di Lipsia. Non che fosse così lontana, ma almeno non avrebbero fatto domande.
Mi appoggiai al muro del liceo dopo aver parcheggiato il mio scooter.
<they’re telling me it’s beautiful I believe them, but I will ever know the world behind my wall>
Il mio Ipod continuava a cantare le nuove canzoni dal cd Humanoid. Quanto l’avevo aspettato quel cd? Ovviamente in senso pratico!! Tom me le aveva fatte ascoltare in anteprima mondiale quando ero tornata in Germania per salutare i miei nonni e mio padre.
<one day I will be ready to go see the world behind my wall.> Ascoltare quella canzone mi metteva sempre così tanta malinconia.
Erano passati ormai tre mesi da quando ero tornata in Italia e nessuno sembrava essersene accorto. Nemmeno le mie compagne di classe.
Le mie giornate erano: scuola, studio, telefono con Tom o con Jessi, cena, letto. Divertentissimo!! Pregavo solo di finire gli ultimi tre anni di scuola e di tornare in Germania. Mi mancava!! La neve degli inverni. Il ghiaccio sulle strade. Io spiattellata sull’asfalto scivoloso grazie al mio equilibrio molto precario.
Guardai l’orologio un’ultima volta prima di convincermi a entrare. entrare in un nuovo giorno monotono. Mentre camminavo per i fatti miei, mi cadde una cuffia. O almeno così credevo. Mentre la prendevo per rimetterla sentii un risolino.
Mi girai e vidi un ragazzo con una cresta, una cresta molto bassa in confronto a quella di Bill.
“Giulia.” mi sorrise.
“Julia, per la precisione.” Salii i tre scalini principali e feci per rimettere la cuffia nell’orecchio. Il ragazzo mi bloccò il braccio ed io lo fulminai. “Che cosa vuoi?”
“Volevo solo parlare con te. stai sempre sola e non ti si fila nessuno. Credevo ti facesse piacere che finalmente qualcuno ti prendesse in considerazione, ma a quanto pare mi sbagliavo.”. Lasciò il mio braccio e dopo aver infilato la mano nella tasca e aver abbassato lo sguardo accelerò il passo lasciandomi indietro.
Io lo guardai esterrefatta. Ma chi ti conosce!!! Pensai.


SPOILER (click to view)
Siate spietate babies :shifty:
 
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'Pa!ma;
view post Posted on 3/12/2009, 16:15




io la soooo io la soooo
 
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†Isabella Black†
view post Posted on 8/12/2009, 12:36




Ai laik tuuuuuuuuuutta la tua ff =D
La so pure io la so pure ioo =DDD
 
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2 replies since 2/12/2009, 11:21   87 views
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